C’era una volta… Un sogno!

Chi non ha mai sognato di essere un eroe, un esploratore, un astronauta? Chi non ha mai sognato di essere protagonista di grandi avventure ambientate in fantastici mondi lontani? Chi non ha mai sognato di volare? Tutte fantasie per bambini, direte voi… Eppure sognare è il solo modo che abbiamo per volare.

Sognare per volare. Con la fantasia.

Tutte fantasie per bambini, direte voi, o forse no?

Un ragazzo che non vuole crescere e una famiglia quasi ordinaria – tre bambini, un cane bambinaia e un papà un po’ troppo serioso – ci dimostreranno che solo chi sogna può volare! Sarà la fantasia di Wendy, Gianni e Michele a trasportare i tre ragazzi, e i nostri bambini e ragazzi, in uno straordinario viaggio alla scoperta del mondo che li porterà anche a scoprire il mondo che c’è dentro ciascuno di loro e a scoprire che diventare grandi non è poi così tanto male, se ci si ricorda di essere stati bambini.

Il primo passo per volare è avere un sogno: sarà quindi inevitabile cercare, scavare dentro di sé per trovare il proprio sogno e partire così alla volta di Nerverland, l’Isola che non c’è. Facile? Per niente! Ma solo per un sogno bello e grande siamo disposti a lottare, a dare tutti noi stessi per realizzarlo e scrivere così la nostra storia, diventare grandi. Ogni bambino ha un sogno da realizzare e ogni ragazzo, ogni bambino che cresce e diventa ragazzo, scopre che ha ancora un sogno nel cuore. Solo riconoscendo il proprio sogno ognuno di loro potrà muovere i passi necessari per realizzarlo. Ognuno di noi ha un posto segreto, tutto suo, come Neverland dove può essere sempre se stesso e dove quel sogno sta prendendo forma o forse si è già realizzato.

Piano piano allora ciascuno potrà fare i conti con la realtà, trovare il modo giusto per realizzare nella realtà quel sogno che nella sua fantasia, nella sua Neverland si è già realizzato. Ma nella realtà, come nella fantasia, ci sono degli antagonisti, degli ostacoli che ci impediscono di realizzare il nostro sogno, che rallentano il nostro cammino. Peter Pan e i suoi amici dovranno combattere contro i pirati, e non solo, per vivere felici sulla loro isola che non c’è. Per raggiungere il proprio sogno, tutti i protagonisti della nostra storia dovranno affrontare le loro paure, perfino Capitan Uncino, per coronare il proprio sogno di sconfiggere Peter Pan dovrà affrontare la sua più grande paura: il coccodrillo. Ciascuno di noi ha delle paure che lo bloccano, dentro le quali resta intrappolato come in una gabbia, e solo il desiderio di realizzare un sogno grande ci spinge ad affrontarle per andare oltre. La via per raggiungere il proprio sogno è una strada lunga, a volte ci si stanca, ci si perde d’animo e allora è facile, facilissimo lasciarsi distrarre e attrarre dal canto delle sirene, dolce e melodioso tanto da farci credere che deviare, cambiare strada, fare una sosta sia molto meglio che lottare per il nostro sogno.

Quante volte succede ai nostri ragazzi, soprattutto i più grandicelli, di lasciarsi distrarre e attrarre dal canto di qualche sirena, una cattiva compagnia, un gioco pericoloso, un divertimento facile… E allora, io, ragazzo, come mi sveglio da quell’incanto? Chi mi sveglia da quel torpore? Servono guide sagge. Serve saperle riconoscere e fidarsi per tornare a vedere la via da percorrere. Sulla loro strada si scontreranno con l’ingiustizia, ma troveranno anche persone capaci di gratitudine e perdono, scopriranno sentimenti negativi, come la gelosia di Trilly per Peter, incontreranno nuovi amici che percorreranno un pezzo di strada con loro: sarà un viaggio straordinario. Ma soprattutto dovranno trovare, in questo viaggio, guide sagge, dovranno trovare adulti di cui fidarsi e che si fidano di loro. Non ce la faranno mai se non crederanno nel loro sogno e non ce la faranno mai se nessuno crederà in loro. E alla fine del viaggio, come Wendy, Gianni e Michele, scopriranno che crescere non è poi tanto male: vivere nella realtà non è così male se si conservano l’entusiasmo e la curiosità dei bambini, non è così male crescere se si ha un sogno nel cuore!

• PETER PAN: È il protagonista della nostra storia,ha uno spirito impavido e avventuriero, vivrà fantastiche avventure sull’Isola che non c’è
• WENDY DARLING: È una ragazza dolce e premurosa, sorella maggiore di Michele e Gianni e amica di Peter Pan 
• MICHELE E GIANNI DARLING: Sono i fratelli minori di Wendy 
• TRILLI: Dispettosa fatina, accompagna Peter Pan in ogni sua avventura 
• CAPITAN UNCINO: Perfido pirata nemico di Peter Pan 
• SPUGNA: Nostromo goffo e simpatico, è il fedele compagno di Capitan Uncino
• NANA: Cane che ricopre il ruolo di bambinaia dei fratelli Darling

• “NEVERLAND” – il canto e il ballo: la giornata di Grest inizia e finisce così! L’inno, i bans e le canzoni svegliano gli assonnati e creano il clima giusto! Anche quest’anno il nostro inno è creato e ideato dal nostro amico e volontario Mauro Stabile, con le voci dei nostri animatori e ragazzi.
• “SOLO CHI SOGNA PUÒ VOLARE” – la storia: è il filo conduttore delle nostre giornate, sia per i giochi che per le attività. Ogni mattina verrà raccontata attraverso le scenette ideate e messe in scena dagli animatori; sarà stimolo per nuove avventure e conoscenze sorprendenti.
• “GIOCARE PER SOGNARE” – gioco organizzato e gioco libero: la divisione in squadre per fasce d’età ci permette di organizzare giochi in cui tutti possono divertirsi ed essere protagonisti. Viene lasciato tempo anche per il gioco libero: è importante che i bambini possano ritagliarsi dei momenti di auto-organizzazione e che possano dare sfogo a tutta la loro voglia di divertimento e di amicizia, sempre sotto l’occhio vigile degli animatori!
• “OCCHIO AGLI INTOPPI!” – Classifica e punteggi: al Grest non ci sono punti e non ci sono classifiche di merito per la vittoria in giochi e attività. Vengono invece assegnate delle “medaglie” alle squadre che hanno dimostrato di stare insieme agli altri in modo corretto e rispettoso. L’importante è aver giocato ed essersi divertiti nel rispetto degli altri e degli ambienti!
• “TUTTI ALL’ISOLA CHE NON C’È!” – laboratori: momenti realizzati per dar sfogo alla creatività attraverso varie forme espressive.
• “SECONDA STELLA A DESTRA” – la spiritualità: ogni giorno i ragazzi vivranno un semplice momento di preghiera: anche se siamo in estate, le cose importanti non vanno in vacanza!
• “TUTTI A TAVOLA” – la mensa: è una possibilità data a tutti coloro che ne hanno bisogno o che lo desiderano; è bello poter condividere insieme agli amici e agli animatori anche il tempo del pranzo.
• “BUCO ALLO STOMACO” – la merenda: per ogni giorno passato in Oratorio una gustosa merenda ricaricherà le forze per le attività successive.
• “LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO” – oratori e bar: durante tutto il tempo del Grest gli Oratori e i Bar rimarranno chiusi agli esterni negli orari delle attività: un modo per tutelare al massimo i ragazzi iscritti.

• FORMAZIONE: Se per i bambini e i ragazzi “animati” l’esperienza del grest inizia ufficialmente nel periodo estivo, i futuri animatori iniziano la loro preparazione ben prima! A partire da gennaio, i ragazzi seguono e partecipano a diversi incontri di formazione, affrontando una serie di tematiche ed esperienze con l’obiettivo di acquisire e sviluppare conoscenze e competenze da poter spendere al meglio durante il servizio.
• “NEW ENTRY”: I primi 3 incontri sono dedicati ai “nuovi animatori”, per poterli conoscere, accogliere e introdurre nel nuovo ruolo che assumeranno.
• CONOSCERSI: Gli incontri successivi sono svolti già suddivisi nei 3 Grest differenti, per dare la possibilità ai diversi gruppi di ragazzi di iniziare a conoscersi e ad imparare a collaborare all’interno di un gruppo affiatato e coordinato.
• IL RUOLO: Altri 3 incontri vengono gestiti da diversi educatori della cooperativa “Il Calabrone” per comprendere meglio insieme ai ragazzi quello che è il significato della parola “animatore”: le responsabilità, il compito, il ruolo, le differenze di linguaggio con i diversi destinatari (dai più piccini ai più grandi), le fatiche ma anche le grandi soddisfazioni che esso comporta.
• SOCCORSO – LEGALITÀ – EMERGENZA: In collaborazione con alcuni enti del territorio, tra cui la polizia locale e la protezione civile, gli animatori si interfacciano con realtà molto importanti che fanno parte anch’esse della loro esperienza.  Riteniamo, infatti, fondamentale che i nostri ragazzi siano preparati ad affrontare situazioni e circostanze non ordinarie. (Gli animatori non saranno autorizzati ad agire in circostanze gravi, in quel caso potranno agire soltanto i responsabili formati e autorizzati!).
• INCLUSIONE: Nelle nostre realtà ci è spesso capitato di collaborare con il CDD “Natale Elli” per poter toccare con mano temi importanti tra cui la diversità e l’inclusione.
• GREST DIFFUSO: Per entrare nel vivo dell’esperienza, da quest’anno, i ragazzi hanno non soltanto l’opportunità di affrontare i temi principali utili per l’esperienza del grest a livello teorico ma possono anche mettere in pratica le loro abilità in una serie di pomeriggi dedicati ai bambini e alle famiglie e a delle serate dedicate, invece, ai ragazzi delle medie: una sorta di palestra per i futuri animatori! Nei pomeriggi con i bambini si svolgono diversi giochi a stand, interamente organizzati e gestiti dagli animatori. Ci si diverte e cimenta nelle attività più svariate: dal Jenga gigante ad Acchiappa la talpa e al Bowling! Nelle serate con i ragazzi delle medie, invece, vengono preparati e condotti diversi “Gioconi” per coinvolgere e far vivere una serata diversa all’insegna del divertimento e della condivisione, attraverso una gigantesca battaglia navale, una caccia al tesoro e tanto altro!

• Il summer on the road è un percorso di formazione estivo per gli animatori dei nostri Grest. Ogni settimana, accogliamo un gruppo diverso di animatori, garantendo un’esperienza unica e personalizzata per tutti.
• Attraverso una varietà di attività dinamiche, continueremo insieme il viaggio, con delle “modalità”nuove/itineranti.
• Il nostro scopo principale è preparare gli animatori dei vari Grest ad affrontare le sfide quotidiane del loro ruolo e migliorare la capacità di creare una rete di relazioni significative con i bambini/ragazzi e con gli altri animatori.
• Durante il percorso di formazione, offriremo uno spazio dedicato per la condivisione delle esperienze personali e per l’ascolto attivo di quelle degli altri partecipanti. Questo momento sarà prezioso per arricchire il bagaglio di conoscenze di ciascun animatore e per favorire la costruzione di relazioni empatiche e collaborative.
• In questo modo sarà possibile creare un Team di animatori coeso e solidale, capace di durare nel tempo e di mantenere un legame stretto anche al di là delle attività estive.